CicloMercato, Davide Cassani spera ancora di poter dar vita ad un team tutto italiano: “Non è pensabile di poter tornare a competere ad alti livelli senza una squadra WorldTour”
Davide Cassani crede ancora nella possibilità di rilanciare il ciclismo italiano, magari attraverso la nascita di una squadra che possa ambire al WorldTour. Un team italiano di prima categoria manca, infatti, oramai dal 2016, quando l’allora Lampre-Merida chiuse i battenti cedendo il posto alla nascente UAE Team Emirates. Per quanto molte formazioni abbiano una grande componente italiano all’interno dello staff, è innegabile che questa situazione sta pesando molto sul nostro movimento, con giovani che faticano a passare professionisti o che finiscono a fare i gregari dei campioni stranieri. L’ex commissario tecnico azzurro è ben consapevole di questo fatto e oramai da tempo sta cercando di fare il possibile per cambiare la situazione.
“Non è pensabile di poter tornare a competere ad alti livelli senza una squadra WorldTour – ha dichiarato il romagnolo sulle pagine della Gazzetta dello Sport – Sto tentando di sposare un nuovo progetto, che riparta dalla base, e che abbia la forza di crescere nel lungo periodo, ma trovare le risorse non è facile. Serve l’aiuto di tutti, dagli imprenditori ai tecnici, perché il ciclismo può essere ancora una forza d’attrazione e far bene al nostro Made in Italy affiancando sostenibilità e mobilità”.
Il problema, quindi, come già espresso più volte, sembra quello di trovare fondi e sponsor: “Nutro un sentimento di sana invidia per quello che riescono a fare i francesi. Hanno tre squadre WorldTour e altre tre squadre Professional molto forti. Per loro trovare le risorse è molto più facile”.
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